Un restauro durato quattro mesi ha riportato all’antico splendore la pala d’altare della Chiesa di San Filippo Neri.
Si tratta della «Madonna in gloria con il bambino tra i Santi Giovanni Battista ed Eusebio e i beati Amedeo e Margherita di Savoia»,
del pittore romano Carlo Maratta, realizzato all’inizio del XVIII secolo.
La pala sovrasta l’altare di marmi policromi, realizzato da Michelangelo Garove e Antonio Bertola, su commissione e finanziamento del principe di Carignano.
San Filippo, a Torino, è l’edificio religioso più grande, iniziato nel 1675 per volere di Carlo Emanuele II.
Nel 1679 il progetto venne affidato a Guarino Guarini ma il crollo durante l'assedio francese del 1706, danneggiò l'intero cantiere.
Nel 1714, con l’edificio quasi completato, a seguito di grandi piogge, la grande cupola crolló e trascinó con sé buona parte delle murature.
L’aspetto attuale è dovuto al genio di Filippo Juvarra che ci lavorò tra il 1715 al 1730.
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