Un topolino a teatro



Una sera del 1920 il finanziere Riccardo Gualino si recò solo al vecchio Teatro Scribe, in via Verdi angolo via Montebello.
Preso posto in un palco avvertì strani scricchiolii: si accorse allora di un topolino che, appena spente le luci, salì su uno sgabello accanto al suo e assistette indisturbato e tranquillo a tutto lo spettacolo.

Gualino sorridendo confidò agli amici di avere deciso quella sera stessa di occuparsi del teatro in decadenza e di volerlo trasformare con eleganza in quello che sarebbe divenuto «un teatro rifatto con intelligente eccletismo congeniale allo spirito torinese».

Così lo Scribe, divenuto «Teatro di Torino», inaugurato il 26 novem­bre 1925, risultò per parecchio la creazione quasi emblematica della mentalità gualiniana, ma ai topolini ne fu per sempre vietato l'accesso.

In seguito l'edificio, ristrutturato, ospitò il teatro di posa per la realizzazione degli sceneggiati T.V.



 

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