Passeggiare in via Po costa gli arresti

al principe Vittorio Emanuele


 

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image-1La nascita del primo figlio del futuro re Vittorio Emanuele II costò gli arresti al padre!

La marchesa D’Azeglio così racconta il fatto:
« Maria Adelaide moglie del giovane Vittorio Emanuele (24 anni) nel 1844, subito dopo aver dato alla luce il primogenito Umberto (sarà il futuro re Umberto I) è stata presa da un'estrema curiosità di vedere le botteghe dei portici di viaPo. Ne fece richiesta diretta alla Regina Maria Teresa: questa le rispose che una cosa simile non si era mai fatta e che ella non si arrischiava a condurvela.

La duchessa provò a rivolgersi al Re Carlo Alberto, che le rifiutò il permesso.
Ma pare che fosse una voglia di gravidanza che bisognava soddisfare a qualunque costo, perché, malgrado tutti i rifiuti, ella si è ben velata, bene incappucciata, con suo marito, ed eccoli fuori, chi dice alle otto del mattino, chi alle otto di sera. Poveretti!

Quando rientrarono, il Re mandò Vittorio agli arresti: di che la Duchessa pianse tanto, che il Re ha perdonato, per timore che ella ne soffrisse; ma a condizione che essa non andrebbe più a piangere nella sua camera, perché altrimenti egli non potrebbe più castigare Vittorio delle sue scappate! »

 

 

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