Quartiere Crocetta


 

image-1Appartiene alla Circoscrizione 3, adiacente a Cenisia, ed è compreso tra corso Inghilterra, corso Vittorio, corso Francia è corso Ferrucci, perimetro che ne fa il più piccolo quartiere di Torino. Ma non è per questo che si chiama “piccolo Torino” (al maschile). In realtà, questo piccolo quartiere residenziale con un volto ottocentesco era un borgo a sé stante appena fuori le mura antiche di Torino, e secondo un progetto urbanistico settecentesco era del tutto autosufficiente rispetto al centro: in pratica, appunto, un piccolo borgo di Torino fuori Torino.


Il quartiere si sviluppò alla fine del XIX secolo, ma gli insediamenti nella zona hanno origini ben più antiche, tanto che nei confini del quartiere sono stati ritrovati reperti di una necropoli d'età preromana.
L'etimologia del nome è controversa. La spiegazione più convincente è che l'attuale quartiere fosse il primissimo borgo fuori dalle mura della città, in epoca medioevale: essendo un'unità amministrativa indipendente, ma praticamente attigua alla città, avrebbe assunto il nome di "Piccolo Torino" (poiché in piemontese Turin è un nome maschile). Altre teorie simili, si rifanno al progetto urbanistico di fine XVIII secolo, che prevedeva questo borgo come del tutto autosufficiente rispetto al centro storico di Torino.
Un'altra spiegazione del nome si collegherebbe alle dimensioni del quartiere (che è il più piccolo della città), ma la spiegazione non è storicamente accettabile in quanto, nel passato, Torino era divisa in borghi e contrade ben più piccole di esso.

image-1In origine, il borgo Crocetta, nell'allora periferia torinese, si sviluppò principalmente intorno alla chiesa cattolica della Beata Vergine delle Grazie, datata 1726 circa, ed altresì chiamata semplicemente "Chiesa della Crocetta". La parrocchia, che voleva rendersi indipendente rispetto a quella del borgo del Lingotto (1686), fu eretta nei terreni della regione Tauley, in prossimità dell'incrocio tra corso Galileo Ferraris (all'epoca la strada che usciva da via della Consolata, poi chiamata corso Siccardi) e corso Einaudi (all'epoca il tratto orientale di corso Peschiera).

Il nomignolo "Crocetta" derivò dal fatto che la parrocchia fu lungamente gestita dall'ordine religioso dei Padri trinitari, il cui simbolo era, appunto, una piccola croce uncinata rossa e azzurra in campo bianco.

image-1Un ampio spazio tra il nascente borgo Crocetta e il centro della città fu occupato dalla Piazza d'Armi militare, tra il 1872 al 1909, in sostituzione delle due vecchie Piazze d'Armi poste più a nord, oltre corso Vittorio Emanuele II, più vicine allo storico Mastio della Cittadella: erano quelle dette di "San Secondo" (operativa nel periodo 1810-1850 tra corso Oporto (oggi Matteotti)-via Camerana-via Assietta-corso Galileo Ferraris) e quella temporanea del periodo 1851-1872, situata tra i corsi Oporto-Re Umberto-Duca di Genova (oggi Stati Uniti)-Vinzaglio.



image-1image-1La Piazza d'Armi detta di "Crocetta", utilizzata per esercitazioni e parate, sorgeva invece nell'area dove oggi c'è il Politecnico di Torino, compresa anche la zona pedonale antistante.
In realtà, abbattuta la suddetta Piazza d'Armi nel 1909, vi fu costruito un imponente complesso sportivo polivalente, denominato "Stadium", capace di ben 70.000 spettatori, in occasione dell'Esposizione internazionale di Torino del 1911.
Tuttavia questa struttura sportiva ebbe vita breve e fu abbattuta nel 1947 per dar spazio alla nuova ed attuale sede del Politecnico di Torino, eretta tra il 1948 e il 1958.

 

Vai alla pagina riassuntiva dei Quartieri