Quartiere Barriera di Milano


Cliccare sulle immagini per ingrandirle.

image-1Era un antico gruppo di cascine, case sparse e botteghe nella parte nord della città. 
La Barriera nasce nel 1853, con la prima cinta daziaria creata per effettuare il controllo doganale sulle merci in entrata, separava le campagne dall'accesso nord, che proseguiva fino al ponte sul fiume Dora (quartiere Aurora).

 

 



image-1Il quartiere prende il nome da uno dei varchi che consentivano l'ingresso in città: questi varchi, detti barriere, assicuravano il pagamento del dazio, e fra tutti la barriera più nota a nord era quella di piazza Crispi, lungo l'allora strada Reale d'Italia (oggi corso Vercelli), chiamata - appunto - di Milano, giacché era rivolta verso il capoluogo lombardo.

 

 

Fin dai primi anni sessanta del'900 il quartiere acquisisce rilevanza industriale ed economica, in alternativa al quartiere Mirafiori, della zona sud e sede della Fiat.

image-1La produzione industriale, però, era già iniziata alla fine dell’800 con la Fiat Grandi Motori (la storica marca GM, 1905) e diverse industrie tessili, tra cui la Fratelli Piacenza in via Bologna e l'industria di pneumatici CEAT, in via Leoncavallo, aperta nel 1939 e la cui produzione è cessata nel 1979, con definitiva chiusura nel 1982.

 

 

 

image-1Negli anni trenta del '900, in corso Vigevano, operava il biscottificio Wamar (dalle iniziali del fondatore Walter Marchisio).
Creato nel 1922 in un laboratorio artigianale in via Susa, specializzato nella produzione di wafer, frollini e biscotti, cessò l'attività nel 1991 e i suoi spazi ora sono occupati da attività commerciali e di servizi e da una piccola area verde pubblica.

 

 

 

 

 




image-1In via Valprato ha sede l'importante polo culturale e sociale dei Docks Dora, struttura nata come magazzino commerciale e stoccaggio merci nel 1912 e ancora oggi al centro di costante interesse architettonico e sociale, vista la quantità di locali notturni e circoli sorti nel corso della riqualificazione del quartiere.

In corso Vercelli, aveva sede la Fiat Fonderie (in attesa di riconversione funzionale) mentre nella parallela via Cigna ha sede la Gondrand, ditta di trasporti e logistica.

Nella via Bologna operano le Fonderie Subalpine SpA e la ditta di telecomunicazioni e citofonia URMET.

In corso Novara è presente da sessant'anni la Quercetti, società leader dei giocattoli educativi nel mondo. E
Sempre in corso Novara era attiva la  Lavazza SpA, poi trasferitasi nel quartiere Aurora.

In corso Giulio Cesare 89 è presente la storica esposizione di Biliardi Deagostini, che da cinquant'anni ha il centro di produzione in via Baltea.

Nel quartiere attualmente è ancor in via di sviluppo il settore terziario e mercatale. Vi sono infatti quattro importanti mercati rionali aperti tutta la settimana: in via Porpora, piazza Crispi (seppur molto ridimensionato nel tempo), piazza Foroni (informalmente anche nota come piazza Cerignola) e corso Taranto.

 

 

Vai alla pagina riassuntiva dei Quartieri