Tra le targhe del chiostro quella di padre Reginaldo Giuliani, (Torino, 28 agosto 1887 – Passo Uarieu, 21 gennaio 1936)..
Durante la Prima guerra mondiale fu in trincea con gli Arditi della III armata, di cui fu cappellano militare; meritando due medaglie di bronzo, una d'argento ed una d'oro.
Partecipò all'Impresa di Fiume con D'Annunzio insieme agli squadristi cattolici (Fiamme Bianche) ed alla Marcia su Roma.
Nel 1926 scrisse un libro sulla sua esperienza nella prima guerra mondiale intitolato Gli Arditi.
Partecipò alla Guerra d'Etiopia, quale cappellano delle Camicie Nere. Morì nella battaglia di Passo Uarieu sotto il comando del Generale Diamanti, mentre soccorreva compagni morenti, per questo fu insignito della medaglia d'oro al V.M.
Viene citato anche nel canto del legionario: "Sui morti che lasciammo a Passo Uarieu la croce di Giuliani sfolgorò".
Nel 1937 fu pubblicato a Torino, postumo, il libro di memorie Croce e spada che raccoglie lettere ed articoli giornalistici scritti durante la guerra in Etiopia.
Nel 1939 la Regia Marina varò un sommergibile con il suo nome.
Dalla vita di Reginaldo Giuliani, nel 1942, fu liberamente tratto il film di Roberto Rossellini L'uomo dalla croce.