Le strade più lunghe


65 62 81 76 108 92 104 114 116 141 141 140 138 138 125 137 137 110 91 91 67 84 83 65 575655545352515049483938373635343332314041424344453029282726252423222120181615141312111098761754191332313213113012912812712612512413413513613713813914014112312212112011911811711611511410710610510492939495968180797877765859606111311211111010910810310210110099989190696897898887868584838275747372717067666362474665 64 Corso Francia - 11,6 km
È il corso rettilineo più lungo d'Europa, ma non di Torino. Infatti solo” 5 chilometri sui 11,6 totali sono nel Comune di Torino.
Parte da Piazza Statuto, poi esce dai confini comunali per raggiungere prima Collegno e poi Rivoli, in piazza Martiri della Libertà.
Il nome deriva dal fatto che è stato realizzato per editto regio nel 1711 col nome di “strada di Francia” poiché riprendeva l'antico tracciato della via Francigena, che in città si collegava con Porta Susa e di lì all'antica via Dora Grossa, oggi via Garibaldi.

Corso Regina Margherita - 7,7 km
È la via più lunga. Venne realizzato nell'Ottocento e intitolato a Margherita di Savoia, prima regina d'Italia. In quel periodo la città si stava espandendo oltre le mura, ma già prima esisteva un viale chiamato prima strada della Circonvallazione e poi Viale San Massimo e Santa Barbara, dai nomi di alcune sorgenti d'acqua nei pressi di Porta Palazzo.
Attraversa la città da est a ovest.

Corso Unione Sovietica - 5,3 km
Sarebbe il più lungo, ma alla fine degli anni '60 la parte tra corso Sommeiller e corso Bramante e corso Lepanto fu intitolata a Filippo Turati. Prima della seconda guerra mondiale si chiamava viale Stupinigi. Era un viale alberato già nel Settecento, per collegare il centro alla nuova Palazzina di caccia di Stupinigi, e di lì sulla strada del Colle di Sestriere.
Non segue il reticolo viario a scacchiera, lo taglia da nord est a sud ovest passando per Santa Rita e Mirafiori sud, fino ad arrivare a Nichelino, dove prende il nome di strada Torino.

Via Nizza - 5,2 km
Tra le strade più lunghe è l'unica a non essere un corso. Questo perché in origine via Nizza (posta lungo l'asse viario che arriva all'antica strada per Nizza Marittima, da cui il nome) non è stata mai pensata come un lungo corso, a differenza degli altri.
Venne creata nei primi anni dell'Ottocento, i primi edifici furono realizzati nel 1822 a partire dall'allora corso del Re (oggi corso Vittorio) e arrivava fino alla chiesa di San Salvario (in via Saluzzo). Sul lato destro non c'erano edifici, e lì nel 1868 fu costruita Porta Nuova, mentre già dal 1861 fu allungata via Nizza fino a corso Bramante e piazza Carducci, dove c'era il dazio di "Barriera Nizza". La parte attuale che attraversa Nizza Millefonti e Lingotto e arriva in piazza Bengasi al confine con Moncalieri fu realizzata quando la Fiat vi stabilì il suo impianto industriale.

Corso Giulio Cesare - 5,2 km
È il corso più importante della parte nord. Parte dal centro storico, in piazza della Repubblica, e termina all'ingresso dell'imbocco per l'autostrada Torino-Milano, attraversando Aurora, Barriera di Milano, Rebaudengo e Pietra Alta e rappresentando di fatto l'inizio della statale 11 Padana Superiore nell'Italia nord occidentale.
Venne realizzato nel 1823 per favorire chi arrivava da Milano e per collegarsi con le industrie del Canavese.
Quando fu inaugurato, il ponte Mosca rappresentava il confine nord della città.

Corso Vittorio Emanuele II - 4,2 km
Venne realizzato nel 1814 come corso del Re, parte dal ponte (oggi Umberto I) sul Po e all'epoca arrivava fino alla piazza d'armi adiacente alla Porta Nuova (ancora non c'era la stazione). Con il corso dei decenni è arrivata alla dimensione attuale, che la collega con corso Francia.

Curiosità:
- la più breve (via Ercole Ricotti: 23 metri)
- la più lunga (corso Regina Margherita: 7700 metri circa)
- la più stretta (vicolo Santa Maria: 2.85 metri)
- la più larga (corso Gaetano Salvemini: 127.50 metri)


 


Consulta: i nomi delle antiche vie

Consulta: Borgate del territorio di Torino (antica denominazione) fino al 1913

Consulta: Elenco delle piazze, dei corsi, delle vie e dei vicoli di Torino cui venne cambiato il nome dopo il Fascismo