Chiesa del Santissimo Nome di Gesù



I Santi Martiri si trasferiscono in Vanchiglia

In corso Regina Margherita 70 si trova la chiesa del Santissimo Nome di Gesù.
Venne costruita dalla Confraternita del Santissimo Nome di Gesù dopo che la loro chiesa intitolata a San Martiniano, una delle più antiche Parrocchie cittadine, più volte danneggiata e più volte restaurata (un progetto per la sistemazione della facciata, del 1669, porta la firma di Amedeo di Castellamonte), venne demolita nel 1884 per l’apertura della via Pietro Micca..

La Chiesa di San Martiniano, era stata fondata nel X secolo e il culto di San Martiniano e di San Processo era ampiamente diffuso in città. Si trovava nell’isolato e nella piazzetta che aveva il suo stesso nome, nella zona tra via San Francesco d’Assisi, Bertola e Santa Teresa.

La Confraternita del Santissimo Nome di Gesù, che ne era proprietaria, ottenne il permesso di edificare un nuovo luogo di culto, utilizzando un piccolo appezzamento di terreno di sua proprietà, tra la Dora e il corso Regina.
Dell'antica chiesa rimangono il leggio, il confessionale ed alcuni arredi in Sacrestia.

Le due statue sulla facciata dell nuova chiesa rappresentano i Santi Martiri del I secolo, Processo e Martiniano.
Martiri di Roma, in passato molto venerati nella città: la loro tomba e la loro basilica si trovavano a Roma.
Il loro presunto rapporto con gli Apostoli Pietro e Paolo nel Carcere Mamertino non è che una leggenda.
Dal 1969 il loro culto è limitato ai calendari locali; le loro reliquie si trovano in San Pietro in Roma".

 

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