Sala Gonin - stazione di Porta Nuova



image-1All’interno della stazione di Porta Nuova, sul versante di Via Nizza, si trova una sala sconosciuta ai più, nella quale è possibile accedere solo in occasione di eventi speciali. 


La Sala Gonin venne progettata dell’ingegnere Alessandro Mazzucchetti nel 1864 come sala d’attesa di prima classe per ospitare la famiglia reale. Ha un’ampiezza di 75 metri quadri; le decorazioni e gli affreschi sono di alcuni dei pittori e artisti preferiti di casa Savoia tra cui Francesco Gonin.

Egli realizzò tre grandi dipinti raffiguranti scene mitologiche, che ancora oggi adornano la parete centrale e due laterali. Si tratta di allegorie della Terra, dell’Acqua e del Fuoco. I tre affreschi sono incorniciati da fregi intagliati con festoni di putti e composizioni di frutta, realizzati dall’artista Pasquale Orsi. Lo stesso che progettò i mobili intarsiati che arredano la sala.

Gli eleganti stucchi sono invece opera di Pietro Isella. Mentre sul soffitto capeggia un lampadario in vetro di murano. 
Oltre ai bellissimi affreschi l’interno della sala ospita degli splendidi mobili e una boiserie nonché eleganti stucchi; al centro un magnifico lampadario in vetro di Murano.


Gli affreschi realizzati con la tecnica del trompe l’oeil, fanno intravedere porzioni di cielo tra le balaustre, le colonne e i capitelli. Le pitture raffigurano gli elementi della Natura (Acqua, Terra e fuoco) presentati sotto forma di personaggi della mitologia.
Agli angoli della sala sono visibili i quattro continenti rappresentati da carte geografiche tenute da angeli che volteggiano in aria.

 

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