La satira dei progressisti contro i "codini" del caffè Fiorio
Il caffè Fiorio, in via Po 8, alla metà dell'800, era notoriamente un ritrovo dei reazionari.
Per questo la satira dei progressisti lo attaccò con versi che sono diventati famosi:
Di nobiltade emporio
chiuso alla plebe vile
risplende il Caffè Florio
che in sua grandezza umìle
solo ornamenti apprezza
del tempo di Noè :
Guai se tu porti il piede
In quella Sacrestia
Te popolan : ti fiede
L’insulto e l’ironia,
sei di tal colpa reo
che indegna è di mercè;
evviva il Galateo
del nobile Caffè.
Qui non t’offende gli occhi
Luce di gaz nociva
È lume per gli sciocchi
La nobiltà n’è schiva;
di raggi assai più chiara
sa splendere da sé :
evviva i lucernari
del nobile Caffè.
Là, tra vecchion prudenti,
di Stato si ragiona :
che grandi idee, che menti,
che ingegno ognun sprigiona !
progetti fan novelli
fra l’acqua fresca e il thè :
evviva i Machiavelli del nobile Caffè.
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